(Silenzio. Si alza il sipario. Applausi.)
«Sembra che molti scambino il cuore per un indumento, che non si deve portare troppo trasparente.»
(Applausi.)
«Ogni influsso straniero viene combattuto o rifiutato con comica rabbia. Come se l’amore verso la propria madre dipendesse dal fatto che essa è la più intelligente e la più bella delle donne, e non dal fatto che le siamo legati da migliaia di indistinguibili fili, che la conosciamo più intimamente di qualsiasi altra persona.»
(Applausi.)
«Se a chi lotta per la propria vita ogni fallimento appare come un duro colpo del destino, è comprensibile che egli desideri un continuo successo, e che così non riconosca che soltanto il fallimento dei nostri desideri dà forza e valore alle cose. Fortuna e sfortuna non sono separabili, è la loro unità a dare direzione e movimento alla vita: soltanto la riva fa dell’acqua una corrente.»
(Applausi. Ancora applausi.)
«Gli uomini hanno sempre creduto di trovarsi alla fine, di non doversi aspettare più nulla, e sempre invece basta una piccola ricerca a schiudere rinnovati orizzonti. Questa ricerca è la prova più bella che il mondo non avrà mai fine: essa ha sempre e soltanto arricchito, ha sempre svelato nuove e mai prima supposte bellezze.»
(Applausi. Cala il sipario. Applausi.)
Peccato che nessuno in platea abbia compreso una singola parola: sfortunatamente gli applausi coprivano qualunque altro suono...
Descrizione
Vivo a metà tra due mondi.
Il mondo interiore, immaginifico, plaga isolata, triste e splendida, faticosa e incessante da coltivare, costante nel suo richiamo alla mia anima come l'eco del mare sulla costa, forse fruttifera, o forse incompresa; e il mondo esteriore, luogo condiviso di esperienza, affetti, sorprese e nutrimento, nel quale imprimerò la sagoma della mia identità, per conquistare i tempi e gli spazi del mio mondo interiore.
E vivrò due vite in una.
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