Descrizione

Vivo a metà tra due mondi.

Il mondo interiore, immaginifico, plaga isolata, triste e splendida, faticosa e incessante da coltivare, costante nel suo richiamo alla mia anima come l'eco del mare sulla costa, forse fruttifera, o forse incompresa; e il mondo esteriore, luogo condiviso di esperienza, affetti, sorprese e nutrimento, nel quale imprimerò la sagoma della mia identità, per conquistare i tempi e gli spazi del mio mondo interiore.

E vivrò due vite in una.

martedì 11 settembre 2012

August Endell, "Bellezza delle metropoli", 1908

(Silenzio. Si alza il sipario. Applausi.)
«Sembra che molti scambino il cuore per un indumento, che non si deve portare troppo trasparente.»
(Applausi.)
«Ogni influsso straniero viene combattuto o rifiutato con comica rabbia. Come se l’amore verso la propria madre dipendesse dal fatto che essa è la più intelligente e la più bella delle donne, e non dal fatto che le siamo legati da migliaia di indistinguibili fili, che la conosciamo più intimamente di qualsiasi altra persona.»
(Applausi.)
«Se a chi lotta per la propria vita ogni fallimento appare come un duro colpo del destino, è comprensibile che egli desideri un continuo successo, e che così non riconosca che soltanto il fallimento dei nostri desideri dà forza e valore alle cose. Fortuna e sfortuna non sono separabili, è la loro unità a dare direzione e movimento alla vita: soltanto la riva fa dell’acqua una corrente.»
(Applausi. Ancora applausi.)
«Gli uomini hanno sempre creduto di trovarsi alla fine, di non doversi aspettare più nulla, e sempre invece basta una piccola ricerca a schiudere rinnovati orizzonti. Questa ricerca è la prova più bella che il mondo non avrà mai fine: essa ha sempre e soltanto arricchito, ha sempre svelato nuove e mai prima supposte bellezze.»
(Applausi. Cala il sipario. Applausi.)

Peccato che nessuno in platea abbia compreso una singola parola: sfortunatamente gli applausi coprivano qualunque altro suono...

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