Descrizione

Vivo a metà tra due mondi.

Il mondo interiore, immaginifico, plaga isolata, triste e splendida, faticosa e incessante da coltivare, costante nel suo richiamo alla mia anima come l'eco del mare sulla costa, forse fruttifera, o forse incompresa; e il mondo esteriore, luogo condiviso di esperienza, affetti, sorprese e nutrimento, nel quale imprimerò la sagoma della mia identità, per conquistare i tempi e gli spazi del mio mondo interiore.

E vivrò due vite in una.

giovedì 6 settembre 2012

Ritornando a casa


Se mai rincasato accorgendoti di quanto piccolo è il cosmo della tua vita?

È sera tardi, e sei da solo. Salutati gli amici, entri in macchina, accendi il motore, con lento movimento rientri in strada e inizi a percorrere la tua rodata via verso casa. Le alterne luci dei lampioni ti accompagnano, guidandoti al tuo covile, recintando il percorso come se tu fossi una pecora al ritorno dalla transumanza.
Eppure, cento strade aprono i loro bivi lungo il tuo tragitto e, da esse, altre mille, a te sconosciute, spalancano l’orizzonte verso luoghi che per te esistono solo nell’immaginazione, oltre i pacifici limiti della tua pigrizia. Se tu continuassi a procedere verso di loro, infrangendo le Colonne d’Ercole della tua conoscenza, l’automobile proseguirebbe entro carreggiate ignoti, e una strada si aprirebbe dopo l’altra, come rami che gemmassero e fiorissero progressivamente l’uno dall’altro.
Se tu insistissi, stupito e frastornato dal tuo coraggio, vedresti i paesaggi a te cari svanire in un continuum graduale e inarrestabile. Vedresti mutare il clima e il panorama in forme vagheggiate o esperite solo mediante la televisione e i libri, e ti circonderebbero lande straniere che non avresti mai pensato di raggiungere così, semplicemente con la tua automobile. Potresti raggiungere financo la Cina remota e altre terre di sogno, perché esse sono realmente collegate a te attraverso il medesimo terreno, per quanto immenso, che tu calpesti quotidianamente, distrattamente.
Ma ecco, sei arrivato alla solita curva buia che piega a sinistra verso casa. Scintillante di bagliori ai vapori di sodio, lo svincolo autostradale appare dritto innanzi a te, come un portale verso la fuga.
Un attimo, un istinto di dubbio.
Poi l’automobile sembra sterzare da sola, guidata dalla tua abitudine. E così ti lasci indietro lo svincolo, per l’ennesima volta, placido e inerte, come una pecora al ritorno dalla transumanza.

Nessun commento:

Posta un commento