A volte mi sembra di
perdere completamente il mio tempo, che stia sprecando le mie energie per
inseguire sogni che non hanno valore né sbocco. Mentre altri si divertono in situazioni
prefabbricate, create da terzi per il loro intrattenimento, io rimango qui, in
isolamento, inseguendo fantasmi nei quali a volte non credo completamente. Altri
guardano film e vi discutono animatamente, mentre io, in silenzio, sogno di
costruire una trama. Altri si aggirano in videogiochi lussureggianti, sedotti
negli occhi e nell’adrenalina, mentre io mi accanisco nel creare ambientazioni
immaginifiche, come una creatura di atrabile. Altri coltivano un’intensa vita sociale,
mentre io, di sera e nei lunghi viaggi solitari, rimango perso nelle mie fantasie,
la cui concretizzazione è più una speranza che una certezza.
E in cambio di che cosa? Mi
domando, se io mi trovassi in situazioni problematiche, a chi potrei chiedere
una mano? Chi accorrerebbe per me, se io davvero non coltivassi più nessuno,
smarrito nei miei sogni egotici? Queste volte mi sento completamente inutile, superfluo,
incapace di accettare le logiche della vita vera.
Sono peculiare, ma
ciò non significa che io sia anche prezioso.
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